L’occupazione nazista indubbiamente è stato il periodo più buio per la storia dell’allora Cecoslovacchia alla pari di quanto contemporaneamente stava accadendo nell’intera Europa. L’antisemitismo e soprattutto la follia degli spietati gerarchi di Hitler di cui Heydrich era di certo il più pericoloso, avevano ideato lo sterminio della popolazione ebraica.
Gli Ebrei di tutti i territori occupati venivano ammassati nei campi di lavoro in attesa di essere deportati verso i luoghi della morte di cui Auschwitz in Polonia ne fu la testimonianza più orrenda.
Terezin era il campo di concentramento vicino Praga, nonché carcere della Gestapo e mezzo della propaganda nazista. Doveva apparire come il ghetto perfetto creato per gli Ebrei, naturalmente erano solo delle menzogne.
Cosa troverai in questo articolo:
Fortezza di Terezin
Terezin o Theresienstadt è una città fortificata con alle spalle un lungo passato militare. Il fiume Ohře prima di confluire nell’Elba la divide in due parti: la Grande Fortezza (Hlavní pevnosti) da un lato e la Piccola Fortezza (Malá pevnost) dall’altro, separate da quasi un chilometro ma collegate da cunicoli e passaggi segreti.
Le costruirono gli Asburgo per difendere Praga da eventuali attacchi prussiani da nord, fu un capolavoro dell’ingegneria militare.
Tuttavia il presidio non fu mai utilizzato a scopo difensivo e man mano perse il suo ruolo militare. La cittadella maggiore venne abbandonata mentre quella più piccola divenne un carcere di massima sicurezza per i nemici della monarchia.
Terezin Cosa Vedere
I luoghi e i punti di interesse da vedere a Terezin sono veramente tanti e senza la mappa in mano o meglio una guida esperta che possa guidarti difficilmente potrai scoprirli tutti.
Visitare il campo di concentramento di Terezin, il ghetto ebraico o qualsiasi altro Memoriale che testimonia l’Olocausto e la Shoah sono momenti di riflessione. Il silenzio è d’obbligo in questi posti avvolti da un’atmosfera surreale che smuove la coscienza e tocca gli animi dei visitatori. Incontrerai ambienti in gran parte conservati così come erano, teatro dei crimini più atroci contro l’umanità pertanto l’impatto emotivo è alto con il monito di non dimenticare.
Prigione della Gestapo
Con l’avvento del nazismo la Piccola Fortezza di Terezin continuò a essere usata come prigione, i carcerieri erano questa volta gli ufficiali della Gestapo.
Accolti dalla famigerata frase Arbeit Macht Frei (il lavoro rende liberi), i detenuti aspettavano di essere portati davanti i tribunali, spesso però preceduti dalla giustizia sommaria.
Durante la visita guidata nella fortezza minore potrai vedere i luoghi di prigionia e sostare nel piazzale delle esecuzioni. Mostra ancora il patibolo e porta sui muri i segni delle fucilazioni.
Cimitero Ebraico
Antistante la Piccola Fortezza noterai file ordinate di lapidi e tombe all’ombra di una grande Stella di David. Il Cimitero Ebraico è un Memoriale creato al termine della seconda guerra per seppellire i resti dei corpi riesumati dalle fossi comuni.
Un secondo Cimitero Ebraico a Terezin si trova fuori la Grande Fortezza, vicino al Memoriale dei Soldati Sovietici che hanno liberato il campo.
Ghetto della Propaganda
Esplorata la Piccola Fortezza passiamo ora alla Grande Fortezza che divenne un ghetto per gli Ebrei illustri. C’erano tra loro politici, maestri, scrittori, poeti, musicisti, per lo più personaggi noti e difficili da eliminare senza creare scalpore.
L’intento perverso del Reich era creare un posto apparentemente felice per la comunità ebraica, ovviamente solo menzogne, la vita nel ghetto di Terezin era altrettanto dura come negli altri campi di lavoro forzato.
Museo Ebraico
Nei pressi della piazza centrale della cittadella gli spazi dell’ex scuola di Terezin ospitano oggi il Museo del Ghetto (Komenského 148).
Un insieme di mostre permanenti e temporanee, documenti, filmati, fotografie e reperti originali del periodo che vogliono mantenere vivo il ricordo e documentare la storia dell’Olocausto.
Sinagoga del Ghetto
Nel ghetto i luoghi di preghiera anche se vietati erano in parte tollerati per mantenere la pace nel campo. Si pregava nelle cantine, nei sottoscala e negli alloggi stessi.
Ricavata nella soffitta di una casa privata la Sinagoga del Ghetto (Dlouhá 17) fu tenuta segreta al termine della guerra e resa nota solo dopo la caduta del regime comunista. Conserva antichi disegni murali e autentici testi ebraici.
Caserma di Magdeburgo
Molte delle vecchie caserme austriache sono attualmente spazi espositivi con tematiche diverse che testimoniano come vivevano gli Ebrei nel ghetto. La Caserma di Magdeburgo (Magdeburská kasárna – Tyršova 204) è il Memoriale di Terezin più visitato, vedrai la replica di un dormitorio del tempo.
Terezin per gli Ebrei era un centro di smistamento verso altre deportazioni, Auschwitz ad esempio dista pochi chilometri. I vecchi binari ferroviari dove correvano i treni della morte sono ancora visibili e puoi trovarli alla fine di Dlouhá lungo le mura meridionali del ghetto.
Sale Cerimoniali, Krematorium e Colombario
Seguendo i binari che sono ora solo un triste ricordo, si esce dal ghetto per arrivare alle Sale Cerimoniali (Bohušovická brána 326) dove i defunti ricevevano le ultime preghiere prima della sepoltura.
Il cimitero ebraico poco distante ben presto esaurì lo spazio disponibile, nel ghetto il tasso di mortalità era alto.
Fu cosi costruito un forno crematorio (Krematorium – Městský hřbitov 325). Le urne venivano conservate nel Colombario (Bohušovická brána 327) di fronte le Sale delle Preghiere.
I riti funebri ebraici non sempre erano concessi dalle autorità del campo. Spesso i corpi non passavano dalle Sale Cerimoniali e arrivavano direttamente al Krematorium.
Stessa sorte per le ceneri, disperse nelle acque dell’Ohře o dell’Elba invee di essere depositate nel Colombario.
Terezin Praga Come Arrivare e Biglietti
L’auto privata è il modo più comodo per andare a Terezin da Praga. La cittadina dista circa 60 chilometri dalla capitale e si raggiunge in meno di un’ora. In alternativa ci sarebbe il treno ma la stazione di arrivo è quella di Bohusovice Nad Ohri a quasi tre chilometri dal campo di concentramento.